Il Buran puntuale all'appuntamento: neve e polemiche arrivano sempre insieme. La costa è la zona più colpita FOTO

TERAMO – Fredda, compatta e copiosa, soprattutto nella notte: la neve annunciata è arrivata, ricoprendo l’intera provincia di Teramo, consegnando all’alba una suggestiva cartolina perfino sul mare, con la spiaggia ricoperta dal manto bianco. Il Buran, nel contempo, ha abbassato le temperature, mettendo in freezer la provincia: dal capoluogo a Giulianova, a Martinsicuro e Silvi, il termometro ha toccato i -3 (Teramo) e sulla costa tra -1 e 1 (Tortoreto e Roseto). E le previsioni danno per domani, martedì, neve ancora continua, e con le zone costiere quelle deputate a far registrare i maggiori accumuli, che comunque non supereranno i 20-30 centimetri a seconda delle quote. Fin qui lo stato reale, che racconta anche di numerose difficoltà negli spostamenti perchè nonostante il tam tam e gli allerta meteo, la neve a quote basse prende sempre impreparato qualsiasi piano neve che dir si voglia. Ancora questa mattina, ad esempio, una strada fondamentale come quella di accesso all’ospedale Mazzini di Teramo era coperta di neve; oppure ancora, il corso principale della città è stato ‘aggredito’ da due operatori della TeAm, ‘armati’ di scopettoni (!) ma senza sale, con l’effetto di rendere ancor più liscio il fondo ghiacciato dei marciapiedi. Sono cioè situazioni già conosciute, anche se è vero che non è possibile avere lo o gli spazzaneve su tutte le strade contemporaneamente. Una curiosità: sui social sono molti a segnalare (e a collegare con l’avvicinarsi del voto del 4 marzo) la presenza di numerosi mezzi sgombraneve nella zona di Roseto… Ad ogni modo la circolazione con il trascorrere delle ore si fa più regolare, anche con la neve compatta presente a terra, facilitata dalla chiusura delle scuole in tutta la provincia.